A CHI GIOVA LA
MADONNINA
di F.R.
Probabilmente non sapremo mai se è
stato solo un malato mentale a tirare la statuetta del Duomo sul muso di
Berlusconi o, come si è permesso di azzardare qualche giornale (ovviamente
estero), la mano del povero Tartaglia è stata indirizzata da altri meno malati
di lui.
La storia è piena di falsi attentati organizzati dagli apparati
(ufficiali e ufficiosi) dello Stato: gli stessi che hanno messo le bombe nelle
piazze e sui treni, "suicidato" Pinelli, simulato attentati "anarchici" (guarda
caso, proprio ieri a Milano hanno trovato una bomba di presunti "anarchici") o
aggiunto al momento giusto le "prove" mancanti (come le molotov alla Diaz). A
questo servono servizi e polizie varie: per questo un rivoluzionario che di
Stato borghese se ne intendeva parlava di "bande armate a difesa del
Capitale".
Ciò che invece già sappiamo oggi è
che Berlusconi, grazie alla Madonnina del Duomo di Milano, si trova in
condizioni politiche migliori, anche se (pare) con un paio di denti in
meno.
Il Duomo di Milano in miniatura ha costretto alla ritirata (almeno per
il momento) il plotone degli alleati che da tempo (incoraggiati da una parte
crescente di borghesia che vorrebbe un governo più efficace per risolvere i suoi
problemi) lavora alla successione di Berlusconi (Fini, Casini, ecc.). Ha
rialzato gli indici di gradimento del premier. Ha creato la situazione ideale
per la rapida approvazione di un lodo Alfano bis. Soprattutto -sempre la
provvidenziale Madonnina- consente al governo di annunciare ulteriori
restrizioni degli spazi democratici per i lavoratori e i giovani che lottano:
nuove norme contro le manifestazioni di piazza, censure per l'informazione sul
web, ecc. Cioè di prepararsi adeguatamente a fronteggiare ciò che davvero tanto
Berlusconi e il suo governo, così come l'opposizione di banchieri e industriali
incarnata nel Pd, come tutti i padroni, temono davvero: non qualche
squinternato isolato ma la rabbia operaia nelle piazze in risposta ai
licenziamenti di massa.
Tutto questo ha fatto la Madonnina
(che te brillet de lontan). Quanto ai lavoratori e agli studenti, che
non hanno né santi né madonne a tutelarli, resta una sola strada: intensificare
e organizzare le lotte, costruire un grande sciopero generale unitario per
fermare l'attacco della borghesia e cacciare Berlusconi, facendo pagare ai
padroni la loro crisi, aprendo la via ad un'alternativa di
classe.